É solo un privilegio, per ogni donna e per ogni uomo che aspiri a diventare migliore, incontrare sulla propria strada persone di qualità che possano darci insegnamenti col fine di strutturare la nostra personalità e le nostre attitudini. Lo fanno i genitori di sicuro, alcuni amici se siamo particolarmente fortunati poi è il Caso che gestisce il nostro percorso. Chi ha avuto la fortuna di frequentare l’Istituto superiore Giovanni Falcone di Palazzolo sull’Oglio, tra la fine degli anni Ottanta e l’inizio del Terzo millennio, si è trovato ad interagire, come Studente, come Insegnante, come personale ATA con una Donna davvero speciale che ha segnato in modo indelebile e in tanti modi il percorso di vita di tantissime persone.
La Preside Maria Luisa Moliterni -La Moliterni- è stata capace di realizzare un progetto didattico molto ambizioso. Partendo da una piccola realtà subalterna ha saputo costruire una solida struttura scolastica che è diventata, nel corso del tempo, un punto di riferimento per gli utenti di un intero territorio influenzando la crescita intellettuale di qualità di molte generazioni di studentesse e studenti, formando le carriere professionali di decine e decine di docenti e personale ATA. Con il suo lavoro, la sua abnegazione, la sua passione, la sua ferma intransigenza votata a progetti di crescita per la scuola ha costruito e diretto un Istituto che nel corso del tempo ha saputo raccogliere e rispondere alle esigenze educative e formative del Territorio di Palazzolo fornendo accesso ai diversi indirizzi Professionali e Tecnici a ragazzi e ragazze provenienti da quaranta paesi delle provincie di Brescia e Bergamo. Ma dove ha saputo meglio realizzare i suoi obiettivi è stato nel campo della formazione e nell’addestramento dei Docenti che hanno avuto la fortuna e l’opportunità di seguirla. Il suo metodo, il suo saper intraprendere e sostenere nuove modalità formative sempre sperimentali ed efficaci, la sua attenzione per la crescita e il controllo sulla formazione degli studenti, la messa in opera di sperimentazioni nazionali innovative ha segnato la crescita professionale di tanti professori. E chi ancora fa questo lavoro, dopo tanti anni, rintraccia sempre nelle attività di oggi, le modalità e la struttura pedagogica e funzionale della Moliterni. Sì, dopo alcuni decenni la Sua eredità permane nell’Istituto, protetta gelosamente da chi l’ha conosciuta ed apprezzata, portata avanti perché resiste nonostante il passare del tempo come metodo e metodologie funzionali alla direzione didattica e formativa della scuola, senza invecchiare, anzi, mostrandosi talvolta ancora “innovativa”. Chi l’ha conosciuta oggi la piange perché oggi la Moliterni ci ha lasciati dopo un piccolo calvario di sofferenze fisiche e dopo aver combattuto l’ultima sua battaglia contro la natura onnipossente che non è stata particolarmente generosa con una Donna che ha amato il proprio lavoro ed ha fatto il “bene” di tanti di noi che le auguriamo “Buon ultimo viaggio”
Maria Luisa, il tuo Falcone ti saluta.

Arrivederci cara Preside
Sei arrivata a Palazzolo nel 1987 quando la nostra scuola stava ancora nascendo. Da Roma fino qui. Noi, sede staccata dello Sraffa di Brescia fino all’anno scolastico 1986/87, non sapevamo quali fossero le nostre potenzialità. Ritenuti da sempre la scuola di serie C, timidamente cercavamo di ritagliarci uno spazio nella realtà palazzolese. Tu, al contrario nostro, eri un vulcano. Non temevi nulla, sapevi chiedere e dimostrare l’importanza dell’istruzione professionale. Hai aperto le porte all’arte, alla cultura, senza mai risparmiarti hai organizzato mostre, conosciuto e fatto conoscere artisti, scrittori; hai organizzato convegni nazionali, hai portato per la prima volta sul territorio palazzolese personalità e testimoni della nostra società civile. Conoscevi tutti i tuoi studenti e sapevi farli sentire orgogliosi di appartenere all’IPC. Per la prima volta consapevoli di essere studenti con la S maiuscola, ricchi di esperienze che in altre scuole ancora non si facevano. Proiettata verso il futuro, non ti scoraggiava niente. Trovavi finanziamenti per aggiornare i laboratori. Primi ad avere un sistema di montaggio video, primi ad avere laboratori di Computer.
Intanto la scuola cresceva e dall’Istituto Professionale per il Commercio all’IS attuale il passo è stato veloce.
Da 450 studenti a più di 1000 sotto la tua direzione. Da un indirizzo all’attuale offerta formativa il merito è tutto tuo.
Ci sono stati tanti, innumerevoli momenti emozionanti ma fra tutti va ricordata la scelta del nome dato alla scuola: “Giovanni Falcone”. Una scelta, disputata con l’altro finalista: Gandhi entrambi figure che generosamente hanno creduto nell’uomo e nel suo riscatto tramite azioni di pacifica civiltà.
Come è possibile racchiudere la tua eccezionale persona in poche righe?
Tu vitale. Propositiva, aperta, generosa, intelligente e colta rimarrai nei nostri cuori e la tua eredità, l’IS Falcone, sarà eternamente grato al tuo impegno sempre disinteressato e totale. Tu, vera dirigente quando ancora ti chiamavano Preside, vera Preside all’epoca dei dirigenti.
Grazie per essere stata tra noi.