­Vi aspettiamo per settimane piene di appuntamenti, e vi lasciamo qualche consiglio di visione, lettura, ascolto!
­I prossimi appuntamenti
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23 marzo, 18.30 Questo libro ci guida a indagare il meccanismo che porta alle atrocità di massa. E ci ricorda che non esiste un male soprannaturale: l’orrore nasce da una precisa volontà e da decisioni concrete, che conducono gli uomini a sterminare altri uomini per interesse, pregiudizio o accecamento ideologico. L’autore sarà presente per parlarne con Claudia Mazzuccato, Salvatore Natoli, Stefano Levi della Torre. Modera Marco Vigevani. In collaborazione con Gariwo
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27 marzo, 18.30 Joshua ha quattro anni quando ascolta attento l’inizio di una storia terribile, quella della nonna Andra, sopravvissuta ad Auschwitz insieme a sua sorella Tatiana e ad altri cinquanta bambini. L’epilogo di quella fiaba crudele arriva dopo molti anni, ma intanto dentro Joshua nasce una domanda: quale voce racconterà la Shoah quando non ci sarà più alcun testimone vivente? L’occasione per trovare una risposta si presenta quando a scuola gli viene chiesto di raccontare un’esperienza per lui importante. Joshua quell’esperienza decide di viverla e annuncia ai professori che si calerà per una settimana nei panni di sua nonna bambina, quand’era prigioniera in un campo di sterminio.  Mario Calabresi presenta il suo ultimo libro “Sarò la tua memoria” (Mondadori ed.) al Memoriale della Shoah con Andra Bucci.
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29 marzo, 18.30 La storia degli ebrei in Italia è antichissima e affascinante. È difficile immaginare il nostro paese, la sua storia, la sua identità senza il loro contributo. La storia degli ebrei in Italia è antichissima: nessuna comunità in Occidente ha una presenza così costante, dalla Roma antica fino a oggi. Soprattutto, la storia degli ebrei in Italia è una storia fortemente specifica e in parte diversa rispetto a quella dei centri della diaspora europea. Distinta da una netta continuità attraverso oltre venti secoli; prima culla, all’inizio dell’era volgare, dell’ebraismo diasporico.  Anna Foa, autrice de “Gli ebrei in Italia”, ne parla con Marco Vigevani. Saluti di Gadi Luzzatto Voghera, Direttore Fondazione CDEC
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­In biblioteca
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26 marzo, 11.00. Nell’ambito del lavoro di ricostruzione storica e di un progetto di valorizzazione delle risorse documentali, la Fondazione CDEC, in collaborazione con il Memoriale della Shoah di Milano, presenta una nuova mappa interattiva e multimediale che consentirà di approfondire visivamente i dati relativi agli arresti e alle deportazioni dall’area metropolitana di Milano.­INFO­
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­Cose che ci sono piaciute: Libri, film, podcast o articoli che abbiamo incontrato nell’ultimo mese, e ci hanno fatto pensare. Alcuni sono delle novità, altre meno – se avete suggerimenti scriveteci!
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Solo una parola, Matteo CorradiniVenezia, 1938. Roberto è un bambino normale, o almeno così ha sempre creduto. Finché le persone intorno non cominciano a fargli notare che non è come tutti gli altri, perché lui ha gli occhiali. E forse è meglio che non si facciano vedere in sua compagnia. E forse è meglio che cambi scuola, che vada in una scuola per soli bambini con gli occhiali… Un meccanismo semplice ma disumano, così simile a quello che è stato alla base della persecuzione e dello sterminio degli ebrei, e così simile a molti pregiudizi ancora oggi vivi nella nostra società. Prendendo spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare, raccontata nel documentario di Giorgio Treves “1938 – Diversi”, prodotto da Tangram Film, Matteo Corradini scrive un racconto dalla grande forza simbolica interpretata dalle illustrazioni di Sonia Cucculelli. Nella parte conclusiva del libro, l’autore racconta ai ragazzi, immaginando le loro domande, che cosa sono state le leggi razziali e quali effetti hanno avuto sull’Italia di ottant’anni fa. Età di lettura: da 10 anni.
 
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Sopravvivere alla Shoah, podcastSopravvivere alla Shoah. Un podcast di Rai Radio 3 realizzato in occasione del giorno della memoria. Voci forti, parole dure che non possono lasciare indifferenti. Dodici testimonianze di uomini e donne che, “colpevoli” di essere ebrei, hanno vissuto una delle pagine più oscure della storia dell’umanità.
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Orari e visiteIl Memoriale è aperto con i seguenti orari: Lunedì: 10.00 – 19.00Martedì – giovedì: 10.00 – 16.00Sabato e domenica: 10.00 – 16.00 Ultimo venerdì del mese: 10.00  – 18.00, ingresso gratuito­INFO­
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Unisciti al gruppo di volontari!Se siete venuti almeno una volta al Memoriale avete conosciuto il nostro team di volontari, che durante la settimana ci aiuta davvero in tutto, si tratti di dare i biglietti, fornire le indicazioni di base, tenere una guida, supportare nell’organizzazione degli eventi – non esageriamo quando diciamo che senza di loro semplicemente non potremmo farcela!  Vuoi far parte anche tu di questo gruppo? Scrivi a coordinamento.memoriale@memorialeshoah.it, ti aspettiamo!
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